Ulisse si congeda da Eolo

Atelier di Alexandre de Comans, Parigi, faubourg Saint Marcel, Ulisse si congeda da Eolo, 1635-1650, dal ciclo di arazzi Le imprese di Ulisse, lana e seta, 326 × 425 cm, collezione Fondation Étrillard

Portego

Palazzo Vendramin Grimani, 2022

  • Soggetto: tratto dall’Odissea, poema epico composto da Omero (VIII sec. a.C.) dopo l’Iliade, dello stesso autore, in cui è narrata la guerra di Troia.
  • Autore del cartone: Simon Vouet (1590-1649), pittore del re Luigi XIII, tornato a Parigi da Roma nel 1627.

L’Odissea narra il viaggio di ritorno in patria di Ulisse, re di Itaca. L’eroe della guerra di Troia riesce a raggiungere la sua isola dopo vent’anni di erranza e di avventure. L’arazzo, che apre il ciclo, illustra un episodio narrato nel canto X: Ulisse e i suoi compagni, dopo un mese di riposo sull’isola di Eolia, si congedano da Eolo. Signore dei venti, raffigurato a sinistra nelle sembianze di un vecchio barbuto e affiancato dalle sue tre figlie, Eolo offre a Ulisse, rappresentato al centro della nave con la mano tesa, l’otre contenente i venti “urlanti” o contrari. Il vento portante, o “Zefiro”, è simboleggiato da due teste di cherubini che emergono da una nube a sinistra e soffiano per aiutare Ulisse a prendere il mare. A destra, due compagni, iniziano a remare per lasciare l’isola. La bordura reca un nastro blu avvolto intorno a una ghirlanda di fiori, motivo interrotto, agli angoli e al centro dei lati, da un cartiglio con fondo blu nel quale figura una piccola scena dai colori più chiari.