Cassone in legno dorato

Italia (Venezia?), Cassone, fine XVI inizi XVII sec., legno dorato e dipinto, 56 x 123,5 x 48,5 cm, collezione Fondation Étrillard

Sala dell'aurora

Palazzo Vendramin Grimani, 2022

Dalla sua invenzione in epoca rinascimentale, forse già nel Quattrocento o addirittura in un periodo precedente, il cassone è un mobile tipicamente italiano: veniva regalato alla futura sposa insieme a stoviglie, biancheria e altri oggetti preziosi. Si trattava di un elemento imprescindibile della dote e del corredo. In Toscana in particolare, le giovani donne ricevevano un cassone il cui lusso rifletteva la ricchezza della famiglia. Al contrario della forma del mobile, sostanzialmente costante, la decorazione poteva variare in modo significativo dalla sobrietà allo sfarzo. L’esemplare di Palazzo Vendramin-Grimani presenta una cassa dai lati curvi che poggia su piedi a zampa di leone. La parte frontale reca una ricca decorazione scolpita che si articola in due pannelli contornati da fregi a intreccio. Su ogni pannello figurano, incorniciati da grifoni, dei medaglioni che rappresentano con ogni probabilità gli stemmi delle famiglie dei giovani sposi. Il coperchio è decorato da un pannello centrale con quattro grifoni intagliati, raffigurati in atto di combattere intorno a un vaso all’antica. Il vocabolario decorativo presenta elementi rinascimentali e caratteristici di questi raffinati mobili che suggellavano l’unione di due famiglie e l’amore di due giovani sposi.